L'addestramento dei genieri a fronte del DL 81/2008. Riflessioni.
In principio c'era . . . un pò di "Amarcord, gli anni 80"
Sì, in principio c'era l' Arma del Genio, l' Arma Bivalente, in pace ed in operazione, ma sempre in emergenza.
Per la formazione dei quadri era stato distribuito dall'allora Ispettorato un bellissimo filmato, e credo che ancora oggi sarebbe stato una "profonda ed esaustiva" informazione per tutti. Anche allora, gli ormai lontani anni '80, i nostri reparti dell' Arma del Genio (Reggimenti,Battaglioni e Compagnie autonome) erano sempre presenti nelle emergenze nazionali......e anche allora potevano dire con fierezza, come oggi "Noi ci siamo sempre".
La formazione che veniva effettuata presso l'allora Scuola del Genio, ci preparava ad ogni evenienza, sulla scorta delle esperienze passate (terremoto del Friuli e poi dell'Irpinia).....come ad esempio il poter montare un ponte Bailey(*) in spazi ridotti, come ad esempio a causa di una interruzione, a partire da una curva. La soluzione di cattedra per quella evenienza era, mediante l'utilizzo dei serbatoi per l'acqua in dotazione, da 1250 litri, di dimensioni (100x125xh100), il sapere utilizzare sufficienti contrappesi. Insomma ci si addestrava sempre al peggio, oggi come ieri possiamo dire con i termini dei nostri giorni, ci addestriamo alla realizzazione di opere complesse per le emergenze. Il decreto legislativo 81 del 2008, può limitare il nostro raggio d'azione, frenare le nostre capacità, come a tutta la Forza Armata, nata e votata per le emergenze? Senza se e senza ma, credo proprio di no. Non a caso il legislatore si sofferma con particolare insistenza sull' obbligo di formazione adeguata per il personale designato per le emergenze (art.43.c.3). Credo che con piccolissimi temperamenti, con qualche foto con maggior risoluzione di immagine, con qualche prescrizione (sicuramente di carattere sanitario e ...), attenendosi scrupolosamente alle nostre "inossidabili" e dettagliatissime pubblicazioni, focalizzando con illustrazioni gli aspetti relativi alla sicurezza del personale durante le fasi più delicate, come ad esempio il posizionamento dei pannelli e delle traverse ecc., come è nella nostra storia senza lasciar nulla al caso, si continuerà ad addestrarsi per nuove sfide, per essere sempre pronti, (adeguatamente informati, formati ed addestrati) sempre nel cuore dell'azione e fino alla fine.
Quindi, con grande forza bisogna affidarsi agli elaborati grafici sintetici e sinottici (da sempre in uso nelle F.A), che rendono con facilità a tutti il percorso di sicurezza indicato nei progetti, nei procedimenti di impiego, nelle pubblicazioni.