Roma - Festa di Santa Barbara 1929
Deposizione di una corona di alloro sull'Ara dei Caduti dell'Arma del Genio.
Descrizione sequenze:
Roma - festa di Santa Barbara; una grande folla circonda l'Ara dei caduti che si trova davanti a castel sant'Angelo; le Autorità civili e militari sfilano dinanzi all'ara preceduti da tre bandiere tricolori; una grande corona di alloro viene deposta sul monumento alla presenza di un generale dell'Arma del Genio; il drappello militare sull'attenti rende onore ai Caduti; la corona con il nastro tricolore, una fiamma e due asce; militari e civili sfilano di nuovo dinanzi all'Ara prima di lasciare la cerimonia.
Documento senza sonoro (38:03 sec.).
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Giornale Luce A0482 del 12/1929.
http://www.archivioluce.com
Il Monumento ai Caduti dell'Arma del Genio nella Prima Guerra Mondiale si trova all'angolo tra Lungotevere della Vittoria e Piazzale Maresciallo Giardino, nel Quartiere Della Vittoria.
Nel 1923 il Direttore del Museo del Genio (che all'epoca aveva sede a Castel Sant'Angelo), il Generale Mariano Borgatti, volle costituire un comitato per la realizzazione di un monumento ai Caduti dell'Arma del Genio durante la Prima Mondiale.
Dopo una raccolta fondi, venne incaricato Eugenio Maccagnani, scultore di gusto eclettico e collaboratore di Giuseppe Sacconi, nonché autore di diverse sculture presso il Vittoriano ed il Palazzo di Giustizia di Roma.
Il monumento venne realizzato nel luogo della sua prima collocazione, nei giardini di Castel S.Angelo, sul lato ovest, che come detto era la sede del Museo del Genio.
Il monumento fu inaugurato solennemente il 19 novembre 1925 con una S.Messa solenne in S.Maria in Transpontina, dove si trova un altare dedicato a S.Barbara, ed il successivo 20 novembre con una solenne cerimonia davanti al monumento stesso.
L'opera, costituita da un'esedra sormontata da una raffigurazione del Genio, nella sua collocazione del tempo, era al centro tra i due cancelli che permettevano l'accesso al Museo del Genio. Sempre nell'esedra, due altorilievi illustrano le principali attività svolte dal Genio militare, e sotto di essi campeggia una scritta: "Valore e Genio consacrarono le vostre vite alla morte o morti diventati per l'Italia vita di gloria", frase che venne scelta dal Professor Carlo Mascaretti. Al centro dell'Esedra, invece, una targa commemora la motivazione del conferimento della Medaglia d'Oro al Valor Militare all'Arma del Genio. Un'altra targa, sul retro del monumento, ricorda l'attività del Genio.
Nel 1937, con una solenne cerimonia, il Monumento ai Caduti venne trasferito in piazza Maresciallo Giardino nel Quartiere Della Vittoria, posizionandolo su una piccola scalinata. Con l'occasione, venne posta la prima pietra della nuova sede del Museo del Genio.