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Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015

 

LA  BANDIERA

DEL  REGGIMENTO  GENIO  FERROVIERI

 

                 

Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla 6^ compagnia zappatori del 2° rgt. g.

“per essersi distinta nel combattimento del Macerone”.

Concessa il 10 maggio 1950

 

Croce di Guerra al Valor Militare al X° battaglione ferrovieri

“nella campagna al fronte orientale (Russia) ha assicurato, col suo fattivo lavoro, i rifornimenti alle truppe combattenti, riattivando e costruendo numerosi tronchi ferroviari. Posto a difesa, durante la battaglia del DON, di un’importante postazione, ricacciava varie volte il nemico malgrado la sua forte superiorità di uomini e mezzi. In epica gara coi fanti ha combattuto per oltre tre giorni, offrendo una strenua resistenza finché, decimato negli uomini, per evitare il completo accerchiamento ripiegava su linee arretrate”.

Zona di Krasnogorowka, dicembre 1942.

Concessa il 21 maggio 1948

 

Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito

“A seguito del crollo del ponte ferroviario sul fiume Toce in località Verbania provocato dall’alluvione dell’ottobre  1977,  il reggimento genio ferrovieri  poneva  in  opera  un  materiale  da ponte  di nuovo tipo, impiegato per la prima volta in Europa, nella sua massima possibilità di  (unica luce)  di  120 metri. Veniva  così  tempestivamente  ripristinata  la  linea  Milano -Domodossola  ed il  normale  svolgimento  dell’intenso  traffico  ferroviario  sino  alla  ricostruzione  del ponte  definitivo.

Tale  realizzazione - e la successiva fase di smontaggio avvenuta anni dopo - imponevano il superamento di enormi difficoltà tecniche, dovute alla mancanza di precedenti esperienze ed alle difficili condizioni ambientali.

L’opera, la cui novità ed arditezza sono state oggetto di interesse ed apprezzamento da parte dei tecnici delle ferrovie dei principali paesi del mondo, ha dimostrato l’elevato livello di professionalità del Reggimento ed ha suscitato l’unanime riconoscenza della popolazione”.

Zona di Verbania, 1978 - 1982.

                                                                             Concessa il 26 maggio 1983

                  Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito

“Unità impegnata in Bosnia - Erzegovina nell’ambito delle Operazioni IFOR e SFOR ha assolto con grande perizia e profonda abnegazione il delicato ed oneroso compito  di riparazione e  ricostruzione  di  numerosi  tratti  di ferrovia  resi  inutilizzabili da quattro anni di aspra guerra, favorendo, così, la ripresa del Paese. In particolare, pur operando in zone ad alto rischio, caratterizzate da un contesto operativo ed ambientale  difficilissimo, a cavallo della linea di confrontazione interetnica in corrispondenza del corridoio della Posavina, gli uomini del genio ferrovieri hanno dimostrato in ogni circostanza straordinario valore, spiccato coraggio, raro senso del dovere, sprezzo del pericolo e totale dedizione, rendendo  agibili circa 290 Km. delle principali linee ferroviarie bosniache, controllando nel  contempo, per conto della NATO, lavori  assegnati  ad imprese civili sulla linea Volinja – Banialica – Doboj ed impedendo così l’acuirsi di ulteriori scontri tra le fazioni.

Il reggimento genio ferrovieri ha così ottenuto, anche in ambito internazionale, vasti ed incondizionati riconoscimenti contribuendo ad elevare il prestigio delle Forze Armate Italiane e, più in generale, della Nazione".

Bosnia, 1996 – 1997

Concessa il 11 giugno 1998

               Croce d'Oro al Merito dell'Esercito

"Unità già intensamente impegnata in Bosnia, il reggimento genio ferrovieri interveniva su specifica richiesta NATO con un proprio distaccamento in Kosovo per il ripristino della rete ferroviaria e per il movimento di convogli militari a favore di KFOR, UNMIK ed organizzazioni umanitarie.

Nell'arco di oltre 18 mesi l'Unità controllava circa 200  km di linea, ne ricostruiva completamente 15 km, movimentava oltre 5000 convogli, trasportando più di un milione di tonnellate di merci e 210.000 passeggeri, in condizioni sempre molto difficili e spesso in situazioni di pericolo.

Da menzionare, in particolare, l'importantissimo contributo fornito alla libertà di movimento delle minoranze etniche attraverso il ripristino dell'attività di collegamento del treno passeggeri tra le stazioni di Kosovo Polje e Zvecan.

Il reggimento genio ferrovieri ha fornito un contributo prezioso per la ripresa delle attività economiche in Kosovo, completando le proprie attività con il passaggio di responsabilità delle riattivate ferrovie Kosovare, alla compagnia UNMIK Railways.

L'Unità ha contribuito in maniera determinante al positivo sviluppo della missione di KFOR, facendosi apprezzare per abnegazione, capacità tecnica ed ottima professionalità.

Il suo impegno le ha guadagnato l'ampia gratitudine della popolazione ed il profondo rispetto degli alleati, determinando un prezioso ritorno per il prestigio dell'Esercito Italiano e del Paese nel contesto multinazionale".

Kosovo, 4 aprile 2001

Concessa il 26 aprile 2002

 

 

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