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Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015
Le unità del Genio e quelle delle Trasmissioni sono “da sempre” e notoriamente supporti indispensabili per l’effettuazione di qualsiasi tipo di operazioni. Le più recenti ristrutturazioni le hanno ridotte di numero ma potenziate per quanto attiene alla preparazione del personale, ora tutto professionista, oltre che nei mezzi ed equipaggiamenti in dotazione, ora alla pari con i più moderni eserciti europei e NATO.
La loro collocazione ordinativa è varia e risponde a requisiti di responsabilità e prontezza di impiego ma fa in ogni caso capo al COMFOTER (Comando delle Forze Operative Terrestri), ad eccezione di due Reggimenti di Sostegno TLC (il 44° ed il 184°) che afferiscono all'area logistica. Questo Alto Comando, situato a Verona, alle cui dipendenze agiscono tutte le Unità ed i Supporti con compiti operativi, è in grado di gestire, con visione unitaria, sia l'addestramento che le attività operative delle forze terrestri italiane.
Il Comandante delle Forze dipende direttamente dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ed è responsabile della preparazione, dell'addestramento e dell'impiego delle forze ed esercita la sua autorità sui reparti dipendenti o direttamente o attraverso Comandi Intermedi.
Non ricostruiremo qui tutto l’ordinamento dell’Esercito Italiano; chi volesse esplorarlo più ampiamente può vederlo nella sua forma chiara e completa nel sito dello Stato Maggiore Esercito:
il nostro approfondimento si rivolgerà esclusivamente a quanto si riferisce alle unità del Genio e delle Trasmissioni, per le quali si rimanda alle due rispettive pagine:
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Genio
Trasmissioni |