HOME PAGE
NEWS
L'INNO NAZIONALE
L'ANGET
ORDINAMENTO ANGET
I VERTICI DELL'ANGET
IL MEDAGLIERE
RADUNI NAZIONALI ANGET
PROTEZIONE CIVILE
NOTIZIARIO ANGET
ISTITUTO STORICO E DI CULTURA
LE NOSTRE ARMI
BANDIERE E INNI
SANTI PROTETTORI E PREGHIERE
LE NOSTRE UNITA'
Via breve x Unità Genio
Via breve x Unità Trasmissioni
LE NOSTRE SCUOLE
FATTI & FOTO VOSTRI E NOSTRI
UN PO' DI UMORISMO
I NOSTRI GADGETS
CONTATTI
I NOSTRI LINKS
AMICI DELL'ANGET

 

   

                 

 

Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015

 

LA  BANDIERA

DEL  2°  REGGIMENTO  GENIO  PONTIERI

 

RICOMPENSE  CONCESSE ALLA BANDIERA

 

Medaglia di Bronzo al Valor Militare concessa alla 1^ Compagnia Pontieri del Corpo Reale di Artiglieria. (Decreto del Ministero della Guerra n. 308 del 2 aprile 1949)

“Per essersi lodevolmente diportata all’assedio e presa di Peschiera”

(15 giugno 1848)

 

Medaglia di Bronzo al Valor Militare concessa al I° Btg. del 2° Rgt. Pontieri. (Decreto del Ministero della Difesa n. 16287 dell’8 giugno 1949).

 

“Dopo aver dato abile contributo, nonostante l’intenso fuoco dell’artiglieria e l’azione degli aerei nemici, al riattamento del ponte di Dnjepropetrowsk, importante via di transito per l’alimentazione della battaglia di penetrazione verso il Donez, assicurava a Divisioni di avanguardia il tempestivo e sollecito passaggio del Woltschja, pur sotto la diretta reazione di fuoco di retroguardie avversarie.

Chiamato in una fase incerta della lotta difensiva a contenere l’urto di ingenti forze nemiche, gettati gli attrezzi ed impugnati i moschetti si scagliava con l’impeto e la bravura dei fanti sull’avversario, arginandone, in concorso con altre truppe, la pericolosa penetrazione e documentando nell’ampiezza del suo sacrificio cruento la sua abnegazione ed il suo valore”.

(Fronte Russo: Dnjepropetrowsk-Salawjanka, agosto 1941-maggio 1942)

 

Medaglia d’Argento al Valor Civile concessa al 2° Reggimento Genio Pontieri

“In occasione delle alluvioni verificatesi nel Polesine, ufficiali, sottufficiali e soldati del 2° Reggimento Genio Pontieri, spinti da un elevato sentimento di solidarietà umana e di dedizione al dovere, si prodigavano senza posa nell’opera di soccorso, in nobile gara di ardimento contro la furia degli elementi. Contribuivano in tal modo all’ordinato salvataggio di migliaia di persone e dei loro averi, meritandosi la riconoscenza di quelle popolazioni e del Paese”.

(Polesine, novembre 1951)

 

 

Attestato di Pubblica Benemerenza attribuito al 2° Reggimento Genio

                                                                                                                           Pontieri

“Con encomiabile senso del dovere ed in condizioni di estrema difficoltà, si adoperava per eliminare le disastrose conseguenze di una violenta calamità naturale”.

(Toscana-Emilia Romagna, 4 novembre - 11 dicembre 1966)

 

 

Nel 1983, in occasione del centenario della sua costituzione,  viene concessa al 2° Reggimento Genio Pontieri la cittadinanza onoraria di Piacenza.

 

Le glorie del 2° Reggimento Pontieri si completano con le seguenti decorazioni individuali

Al Valor Militare

2       medaglie d’oro

107   medaglie d’argento

341   medaglie di bronzo

247   croci di guerra

Al Valor Civile

48     medaglie d’argento

101   medaglie di bronzo

 

Le Medaglie d’Oro del Reggimento

S.Ten Filippo NICOLAI

 « Esemplare figura di Ufficiale e di combattente che a spiccata qualità di Comandante univa un integro sentimento e marziale carattere, in una fase incerta di un aspro combattimento, sprezzando lo strazio di una mortale ferita, si avventava sul nemico con un pugno di superstiti e, vietato ai suoi di soccorrerlo, cadeva incitando alla mischia.

Petrowska il 21 febbraio 1942. » 

 

 

 

 

C.M. Donato BRISCESE

« Pontiere capo squadra mitragliere in aspro combattimento contro rilevanti forze portava i dipendenti con ardita decisione all’attacco infliggendo gravi perdite al nemico; caduti alcuni serventi, benché ferito una prima volta, rimaneva al proprio posto incitando i suoi uomini alla resistenza ed assicurando l’efficace fuoco dell’arma; ferito una seconda volta al capo da scheggia di mortaio, cosciente della critica situazione per la grave minaccia nemica, rifiutava ogni cura e continuava audacemente la lotta. Rimasta l’arma inutilizzabile, si poneva alla testa dei superstiti e cercava ancora di arrestare il nemico con lancio di bombe a mano, finchè, colpito a morte da raffica di mitragliatrice, immolava la propria vita fiero di aver contrastato il passo al nemico prodigandosi oltre gli umani limiti del dovere.

Nikolajewka il 20 Febbraio 1942 »

 

 

 

 

                                                 Lo Stemma         La Storia         I Comandanti          La Sede Sedi

 

 

 

 

 

Torna a

IL GENIO