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Ultimo aggiornamento:
martedì 06 ottobre 2015
23 settembre 2012
1° Raduno degli "Ex del
Falzarego" a Conegliano Veneto
(Testo e foto di Angelo
Polizzotto)
Conegliano Veneto nel cuore…
1° Raduno Nazionale degli ex 33° Btg. Gu.elt. “Falzarego”...
Tutto ha inizio nel mese
di maggio 2005. Nella Langa, in provincia di Asti, un gruppo di ex
soldati di leva del 4° e 5° scaglione '78, si ritrovano in un ristorante
per rispolverare vecchi ricordi del loro periodo di naia nella Caserma
San Marco di Conegliano Veneto, allora sede del 33° Battaglione Guerra
Elettronica “Falzarego”, incontro molto toccante e pieno di significato
profondo per tutti i partecipanti.
Da quel fatidico giorno
inizia un tam tam continuo sulla rete, fin ad arrivare
all’organizzazione di un’altra tavolata nella primavera del 2011, sempre
nella zona di Asti e con il successo sperato. Si è una dozzina quel
giorno, accompagnati da due gentili signore. Tra una portata e l’altra
di buoni piatti locali, viene discusso un argomento importante per la
storia degli ex “Falzareghini”: si decide di organizzare un incontro
nella città che li ha ospitati durante il servizio di leva, e cosi, come
per magia, il nome di Conegliano Veneto, città della Marca Trevigiana,
ritorna ad apparire nel cammino delle loro vite, ricordi che emozionano
e fanno battere forte il cuore.
E’ arrivato il giorno del
Raduno, il 23 settembre
2012, un giorno voluto e preparato per tutti noi, per celebrare dei
momenti che hanno fatto la storia di questi uomini, momenti che hanno
scandito e lasciato tracce indelebili nelle menti di ognuno, atti e
azioni che hanno trasformato dei giovani ventenni, in veri cittadini,
maturi, responsabili
e consapevoli di appartenere ad una grande Nazione.
La mattinata è un po’
grigia, ma le previsioni meteo sono positive, quindi siamo tranquilli e
pronti al grande evento. I primi arrivi intorno alle 08.00 nel piazzale,
si comincia la distribuzione dei foulard commemorativi, un indumento
voluto da tutti, che ci contraddistinguerà durante il corso della
giornata. Il giallo e il blu, i colori storici del 33°, reparto misto di
artiglieri e trasmettitori, con un motto che non lascia dubbi sul lavoro
da svolgere, “Col cuore e con l’ingegno”.
Arriva il nostro
Comandante, il Tenente Sebastiano Ottavio Giangravè, che nel frattempo è
diventato grande e maturo fin ad arrivare al grado di Generale di
Divisione, il nostro orgoglio più grande. Dopo oltre 30 anni, la gioia
di molti diventa emozione, incontrare chi ti ha guidato, chi ti ha
insegnato e chi ti ha voluto bene, non è cosa da poco, anzi in cuor tuo
dici grazie alla vita per aver messo sul tuo cammino degli Ufficiali e
dei Sottufficiali di grande valore, che dopo averti preso per mano ti
hanno accompagnato dentro la vita, uomini straordinari che non si
potranno mai dimenticare.
Dopo gli abbracci e i
saluti con le famiglie, accorse numerose per vivere dei sentimenti
comuni, ci prepariamo a uno dei più toccanti momenti della giornata,
l’Alzabandiera sul piazzale d’armi della nostra amata Caserma San Marco.
Tutti pronti, alla base
del pennone, un trasmettitore e un finanziere, come per un passaggio di
consegne tra la San Marco che fu e la San Marco di oggi, le prime note
dell’Inno Nazionale ci fanno scattare sull’attenti, sembra come essere
tornati indietro nel tempo, il nostro Comandante ordina l’alzabandiera,
in coro tutti intoniamo l’Inno di Mameli, l’emozione senza controllo
attraversa la nostra pelle, qualche lacrima scorre sui visi, un nodo in
gola ti prende e quasi ti impedisce di cantare… ma il vessillo oramai è
su, sventola libero e ci saluta, signori il rito è compiuto, dopo oltre
35 anni siamo ancora qui, su questo piazzale, con la nostra Bandiera e
il nostro grande affetto per questa Nazione.
Il Sindaco di Conegliano,
Floriano Zambon, in rappresentanza della cittadinanza, è con noi, la sua
presenza onora tutti, ci racconta di questi ultimi anni della nostra San
Marco e subito capiamo che questa non è solo una caserma, questa
struttura è la storia di questa città. Il Comandante della Guardia di
Finanza, da buon cicerone, fa gli onori di casa accompagnandoci
all’interno della palazzina, oggi sede del loro Comando, e un tempo sede
del Comando di Battaglione del glorioso "33".
Entrare, salire le scale,
osservare le porte di quegli uffici, e la sensazione che si aprano
all’improvviso per veder uscire il nostro Comandante di Battaglione, il
Ten. Col. Pollero o il Ten. Col. Canova, bravi uomini con cui abbiamo
avuto l’onore di servire la Patria…è un attimo e poi torniamo alla
realtà, godendo di questa piacevole ospitalità che la Guardia di Finanza
ci ha voluto donare.
La mattinata è piena di avvenimenti: il Sindaco Zambon ha fatto
preparare una corona da deporre sul Monumento dei caduti, luogo sacro
per ciò che rappresenta; sarà un momento solenne per tutti noi, e con
questo piccolo gesto, da oggi ci sentiremo un po’ figli di questa città.
Nessuno di noi radunisti
del 33° Battaglione “Falzarego”, si sarebbe mai aspettato cosi tanta
gentilezza e genuina accoglienza; in Sala Consiliare un’atmosfera
ovattata e importante, alla presenza di ben tre Assessori di questo
Comune, si sono scambiati i saluti e qualche dono, a suggellare questo
momento e questo Raduno, voluto fortemente dagli stessi uomini che oltre
35 anni orsono, sono scesi da un treno ed ordinatamente hanno
attraversato la città, fino a giungere in Viale Spellanzon, 15, sede
della Caserma San Marco, per iniziare una nuova pagina della loro vita.
Signori un brindisi a
noi, un brindisi a questa città ed ai suoi abitanti, con una promessa:
ritorneremo più numerosi, per rispolverare tanti bei ricordi, per
rivivere le tante emozioni di oggi, per rafforzare le tante amicizie mai
dimenticate, per trasmettere alle generazioni future la nostra stessa
gioia e voglia di vivere.
Viva il 33° Battaglione “Falzarego”… Viva Conegliano Veneto… Viva
l’Italia.
23 settembre 2012
Angelo Polizzotto
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