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Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015
Secondo la leggenda, più o meno supportata dai dati storici, Dioscuro, padre di Barbara, per difendere la figlia da numerosi pretendenti che la chiedevano in sposa, fece costruire una torre e ve la rinchiuse. Barbara, che aveva conosciuto il Cristianesimo, voleva consacrarsi a Dio, non intendeva sposarsi e per manifestare la sua fede cristiana volle tre finestre nella torre, per ricordare proprio la Santissima Trinità. Il padre, contrario al Cristianesimo, dopo aver catturato la figlia che era miracolosamente fuggita dalla torre, la portò in giudizio davanti al magistrato. Il prefetto Marciano. Dopo inutili tentativi di far recedere Barbara dalla sua professione di fede, Il Prefetto ordinò di torturarla facendole bendare il corpo con panni ruvidi, ma, durante la notte, il corpo di Barbara sanguinante per le ulcere e le ferite fu totalmente risanato. Le torture continuarono con l’applicazione di piastre di ferro infuocate sulle nuove ferite che le erano state prodotte ma le fiamme che si sarebbero dovute sviluppare attorno a lei si spensero immediatamente. Anche la successiva vergogna del suo corpo esposto nudo in giro per la città e flagellato fu subito cancellata dalla scomparsa delle ferite e da una veste candida che la ricoprì. Non rimaneva che decapitarla e se ne incaricò lo stesso padre, Dioscuro che, dopo l’esecuzione, venne folgorato dal cielo. Il culto di Santa Barbara si diffuse ampiamente in Italia, sembra nel VI° secolo. La protezione di Santa Barbara è rivolta a tutti coloro che, nel loro lavoro, rischiano pressoché continuamente la morte: minatori, artiglieri, artificieri, genieri, vigili del fuoco e marinai. La festa di Barbara si celebra il 4 dicembre.
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