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Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015
LA STORIA DEL 2° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI ALPINO
Il 1° giugno 1869 viene costituito a Piacenza il 2° Reggimento Genio Zappatori. L’unità partecipa alla campagna del 1860-61 nel centro-meridione ed il suo operato si rivela essenziale nel corso degli assedi di Ancona, Capua, Gaeta e Messina. In particolare, la 3^ e la 7^ compagnia meritano la medaglia di Bronzo al Valor Militare per essersi distinte nell’assedio di Gaeta (13 febbraio 1861), Fino al 1870 alcuni reparti del Reggimento concorrono alla repressione del brigantaggio nell’Italia meridionale. Il 2° Reggimento Zappatori partecipa anche alla 3^ Guerra d’Indipendenza (1866) impegnando, tra l’altro, 4 compagnie a Custoza (24 giugno). Nell’agosto del 1867 il 2° Reggimento è riunito, insieme al 1° Zappatori, nel “Corpo Zappatori del Genio” che partecipa alla presa di Roma nel 1870. Il Corpo Zappatori del Genio viene soppresso nel dicembre 1873 e al suo posto vengono ricostituiti, con il concorso dei reparti del disciolto 1° Reggimento Artiglieria (Pontieri), il 1° ed il 2° Reggimento Genio. La composizione del 2° Reggimento è modificata più volte negli anni successivi fino al 1° novembre 1895, quando assume la denominazione di 2° Reggimento Genio (Zappatori). Durante la campagna di Eritrea (1895 – 1897) il 2° Reggimento Genio concorre alla formazione di alcuni reparti mentre per la campagna di Libia (1911 – 1912) mobilita i comandi di due Battaglioni e cinque Compagnie. Il 2° Reggimento Genio, che ebbe sede dal 1867 al 1919 a Casale Monferrato (AL), viene sciolto nel novembre 1919 e, successivamente, è ricostituito a Torino il 1° ottobre 1922 come “1° Raggruppamento Genio di Corpo d’Armata”. L’11 ottobre 1926, dopo essere stato dislocato a Casale Monferrato dove rimarrà fino al 1943, assume nuovamente la denominazione di 2° Reggimento Genio.
Una foto originale del 1940 della 1^ Compagnia Telegrafisti del 2° Reggimento Genio a Casale Monferrato (con il foglio bianco in mano, il padre del Gen. Roberto Scaranari - webmaster del sito)
Nel marzo del 1928 concorre alla formazione dell’11° Reggimento Genio. Con l’inizio della 2^ Guerra Mondiale, il 2° Reggimento Genio diviene Centro di Mobilitazione e tramite il Deposito costituisce e mobilita il Comando del 5° Reggimento Genio e molte altre unità. Nel settembre 1943 viene sciolto. Il 20 aprile 1954 viene costituito a Bolzano il 2° Raggruppamento Genio che, un anno dopo (1° aprile 1955) cambia nome in 2° Reggimento Genio. Il 16 gennaio 1964 perde, perché vengono sciolti, il IV° Battaglione Pionieri d’Arresto e la 1^ Compagnia Mascheratori. Il 6 novembre 1975, a seguito della ristrutturazione dell’Esercito, il 2° Reggimento Genio viene sciolto e vengono costituiti il 4° Battaglione Genio Pionieri “Orta” ed il 2° Battaglione Genio Minatori “Iseo”. Quest’ultimo eredita le tradizioni e la Bandiera del 2° Reggimento Genio. Il 1° agosto 1986 l’unità viene riconvertita in 2° Battaglione Genio Guastatori “Iseo”. Con il successivo riordinamento della Forza Armata, il 2° Battaglione Genio Guastatori “Iseo”, in data 13 ottobre 1995, trasferisce la Bandiera dalla sede di Bolzano a quella di Trento, dove si costituisce, in pari data, il 2° Reggimento Genio Guastatori per ridenominazione del 1° Reggimento Genio Guastatori.
L’unità partecipa, con personale e mezzi, alle seguenti missioni fuori area per il mantenimento della pace: - operazioni “Pellicano” (Albania), “Ibis” (Somalia) e “Pellicano” (Mozambico), nel 1993 (2° Battaglione Genio Minatori “Iseo”); - operazione “Joint Forge (Kosovo), nel 2000; - operazione “Joint Guardian (Albania), nel 2001; - operazione “Joint Forge (Bosnia), nel 2002 e 2003; - operazione “Decisive Endeavour” (Kosovo), a livello Battaglione, nel 2003 e 2004.
Compie inoltre numerosi interventi di pubblica utilità tra i quali sono da ricordare quelli per: - il disastro del Vajont nell’ottobre del 1963 (2° Reggimento Genio); - l’alluvione in Veneto nel novembre 1966 (2° Reggimento Genio); - la bonifica del greto del torrente Talvera (Bolzano) nel 1970 – 1973 (2° Reggimento Genio); - il terremoto in Friuli nel 1976 (2° Battaglione Genio Minatori “Iseo”); - il crollo della diga in Val di Stava (TN) nel 1985 (2° Battaglione Genio Minatori “Iseo”); - l’alluvione in Valtellina nel 1987 (2° Battaglione Genio Guastatori “Iseo”); - l’alluvione in Piemonte nel 1994 (2° Battaglione Genio Guastatori “Iseo”);
Prende parte, inoltre, nel 1997 all’operazione “Vespri Siciliani”, messa in atto per coadiuvare le Forze dell’Ordine nella vigilanza del territorio e nella protezione di punti sensibili. Svolge, infine, dal 2000, con i propri nuclei EOD, l’attività di “bonifica del territorio” da ordigni esplosivi nella zona di competenza sul territorio nazionale. Il 2° Reggimento Genio Guastatori è inquadrato nella Brigata Alpina “Julia” ed ha sede dal 1995 a Trento, nella Caserma Cesare Battisti. Gestisce inoltre l’Area Addestrativa “Paolo Caccia Dominioni” situata al confine tra le province di Trento e Bolzano, tra gli abitati di Salorno e Roverè della Luna.
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