ANGET

Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d'Italia

 

                 

 

     Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015

 

LA  STORIA

DEL  232°  REGGIMENTO  TRASMISSIONI

 

Trae le proprie origini dalla 132° Compagnia Mista del Genio costituita nel febbraio 1939, mobilitata dal deposito del 4° Reggimento Genio di Verona ed assegnata alla Divisione Corazzata “Ariete” (132ª). L’11 agosto 1941 la compagnia confluisce nel XXXII Battaglione Misto Genio formato su comando, 132ª compagnia artiglieri, 232ª compagnia collegamenti e partecipa successivamente, con la grande unità, ai cicli operativi in Africa Settentrionale; viene sciolto dopo la battaglia di El Alamein nel dicembre 1942.

      Nel 1943 viene costituita la Divisione Corazzata di Cavalleria “Ariete” (135ª) comprendente il CXXXIV Battaglione Misto Genio formato da comando, 134ª compagnia artieri, 234ª compagnia collegamenti, reparto che già nel 1942 aveva fatto parte della Divisione Corazzata “Emanuele Filiberto Testa di Ferro” (134ª). Il Battaglione è sciolto nel settembre 1943 a seguito degli eventi determinati dall’armistizio.

      Con la ricostituzione della Brigata “Ariete”, nel 1949 viene assegnato alla Brigata Corazzata un plotone collegamenti che, aumentando le esigenze e trasformandosi la grande unità in Divisione, si amplia dapprima in Compagnia quindi, dal 1° ottobre 1958, in Battaglione Trasmissioni “Ariete” su comando, plotone comando, 1ª e 2ª compagnia.

      Con l’assunzione della struttura organica Standard NATO da parte della grande unità, nel 1963 sono costituite presso il battaglione le compagnie autonome per la I, II e III Brigata. Abbandonata nell’ottobre 1968 tale articolazione, le compagnie rientrano nell’organico del battaglione.

       Il 1° novembre 1975, con la ristrutturazione dell’Esercito, l’unità prende il nome di 232° Battaglione Trasmissioni “Fadalto” e rimane formato su comando, plotone comando e servizi, plotone “RR”, 1ª e 2ª compagnia; le altre compagnie vengono inserite nei Reparti Comando e Trasmissioni delle Brigate “Manin”, “Mameli” e “Garibaldi”.

       Passato dal 1° agosto 1986 alle dipendenze del Comando Trasmissioni del 5° Corpo d’Armata, il 232°, dal 1° giugno 1989, varia l’organico su comando, compagnia comando e servizi (comprendente il plotone “RR”), 1ª e 2ª  Compagnia Centri Trasmissioni tipo “B”, 3ª Compagnia Ponti Radio.

      Nell’ambito dei provvedimenti connessi con il riordino della Forza Armata, il battaglione viene sciolto il 30 aprile 1991 e la Bandiera è versata al Sacrario del Vittoriano il 13 maggio successivo.

      Il 29 settembre 2004 è stato ricostituito con il nome di 232° Reggimento Trasmissioni e riceve la Bandiera di Guerra del 232° Btg. “Fadalto” avente alle dipendenze il Btg. Trasmissioni “Legnano” e una Compagnia Comando e Supporto Logistico.

    Il reggimento è responsabile dell’implementazione e gestione dei sistemi comunicazioni a favore di comandi di divisione, brigate e reggimenti per le operazioni e la gestione delle crisi di lunga durata.

       In meno di un anno dalla sua costituzione ha conseguito la piena operativita’ sul campo a supporto della divisione Acqui durante la complessa ed articolata attivita’ addestrativa "Drawsko" in Polonia nel giugno 2005. Successivamente, è stato impiegato in tutti i teatri operativi con successo.

       A soli 4 anni dalla sua costituzione è un reggimento altamente operativo con tecnlogie all’avanguardia e personale altamente specializzato.

 

 

Campagne di guerra e fatti d’arme

 

Seconda Mondiale (1940-43)

-    1941: Africa Settentrionale (132ª compagnia mista)

apr.: Agebadia, Msus, El Mechili, Tobruk

nov.: Bir el Gobi, Sidi Omar, Sidi Rezegh, Sollum

dic.:  Ain el Gazala, Agedabia

-    1942: Africa Settentrionale (232ª compagnia collegamenti)

gen.-feb.: Agadabia Seleidina, Solluch, Ghemines, Bengasi, Tuocra, Barce, El Mechili

mag.-giu.: Rughet el Atasc, Ain el Gazala, Tobruk, Marsa Matruk, El Alamein

set.: El Alamein

ott.-nov.: El Alamein, Deir el Murra

-    1943: Territorio Nazionale (234ª compagnia collegamenti) difesa costiera del Lazio: 8-10 set.: Roma

 

 

 

 

     

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