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Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015

 

La Scuola delle Trasmissioni

 

La Scuola delle Trasmissioni

 

La Scuola delle Trasmissioni

 

                                                                     

   LA   STORIA

 

La Torre di segnalazione Romana.

       E’ impossibile non rimanere meravigliati ed affascinati,  sfogliando le pagine che raccontano i primi passi delle comunicazioni e delle ingegnose soluzioni adottate dai popoli dell’antichità per costituire vere e proprie reti telegrafiche attraverso le quali fare passare celermente le informazioni utili alla comunità.

Polibio, storico greco (201 – 118 a.C.), nel tramandarci il nome di Enea il Tattico, ci descrive il funzionamento del suo geniale sistema di trasmissione, la “Torre di Segnalazione romana”.

Sinteticamente questo era il principio di funzionamento:

in ognuna delle stazioni corrispondenti (torri di segnalazione) si trovavano vasi cilindrici di identiche dimensioni, contenenti quindi la stessa quantità di acqua che poteva uscire da un foro posto alla base. All’interno di ciascun vaso si trovava un galleggiante che reggeva un’asta verticale suddivisa con segni trasversali. Ciascuno di tali segni corrispondeva ad una frase prefissa. Quando da una stazione si voleva trasmettere una di queste frasi, il telegrafista (è il caso di usare questo termine) agitava una fiaccola che, scorta dalla stazione ricevente, stabiliva l’inizio della trasmissione. Avuto il segnale di conferma, il trasmettitore nascondeva la sua fiaccola, al che seguiva la contemporanea apertura del foro del vaso presso entrambe le stazioni corrispondenti. L’acqua usciva e l’asta si abbassava sino a giungere al livello del segno corrispondente alla frase da trasmettere; in questo istante il trasmettitore agitava nuovamente la fiaccola al che nella stazione ricevente veniva interrotto il flusso dell’acqua e quindi si leggeva sull’asta l’informazione trasmessa.

 

Il dopoguerra.

       Al termine della Seconda guerra mondiale, mentre la nazione si accingeva a realizzare quella difficile opera di ricostruzione, le Forze Armate iniziavano a far fronte alle innumerevoli ed urgenti necessità tra le quali, preminente era la rinascita morale e materiale.

      I passi giganteschi compiuti dalla tecnica delle telecomunicazioni, specialmente negli U.S.A., e la grande disponibilità di mezzi che si ebbe nell’immediato dopoguerra determinarono le condizioni per una completa adozione, negli anni ’50 - 51, di materiali di origine americana da parte delle nostre unità di Trasmissioni.

E’ questo il momento in cui le Trasmissioni militari segnano la grande svolta caratterizzata dalla vastissima gamma di mezzi che vengono utilizzati prima dell’era informatica: radio a modulazione di frequenza, ponti radio multicanali, apparecchiature a frequenze vettrici, telescriventi, telecifranti, centrali multiplex e mezzi meccanici per lo stendimento rapido di linee telefoniche o per l’interramento dei cavi multicanali.

          Parallelamente a questo sviluppo tecnico e organico, la ricostruzione delle “Trasmissioni” vide grande impulso nel settore delle Scuole, punto di partenza per la formazione dei quadri e degli specialisti indispensabili per i reparti delle nuove Forze Armate.

      Fu così che tra il 1943 ed il 1953 le “Scuole Autonome Italiane Collegamenti” di Nocera Inferiore e di Cesano, la “Scuola Genio Collegamenti” di Roma – Cecchignola, successivamente denominata “Scuola Trasmissioni” e la “Scuola Specializzati Trasmissioni” di S. Giorgio a Cremano (NA), rappresentarono le Scuole di riferimento per la formazione degli Ufficiali e Sottufficiali di complemento, dei volontari a lunga ferma nonché per l’aggiornamento ed il perfezionamento dei quadri delle Trasmissioni nelle specializzazioni di centralinisti, telescriventisti, apparecchiatori telegrafonisti, marconisti, stenditori guardafili, apparecchiatori telegrafonici e di linea.

      Analogo impulso nel settore avveniva anche nella Marina Militare e nella neonata Aeronautica Militare.

      La colossale espansione dei mezzi tecnici, il moltiplicarsi delle specializzazioni e l’evoluzione della dottrina militare, assunsero quindi, nei collegamenti, un’importanza tale da costituire, negli scenari operativi, elementi di vitale importanza.

      L’adesione delle FF.AA. italiane alla NATO (1949), impresse ulteriore maggior impulso alla modernizzazione dei mezzi e sistemi di telecomunicazioni, alla standardizzazione dell’uso delle procedure trasmissive e, soprattutto, alla preparazione degli uomini in grado di operare districandosi tra le procedure NATO ed i nuovi materiali tecnici in fase di acquisizione.

I tempi erano ormai maturi per la crescita di un polo formativo che avesse lo scopo di uniformare le procedure e l’uso dei materiali nelle tre Forze Armate.

      Presso la Caserma “M.A.V.M. Giordano Leone”, già sede del 15° Reggimento Genio, ubicata a Chiavari (GE), nasce nel 1951 la “Scuola Unica Operatori Radiotelegrafisti” SUORT.

      Con il preminente compito di aggiornare la preparazione del personale militare delle tre Forze Armate specializzato nel campo delle Telecomunicazioni a livello Operatore tecnico e di completare la preparazione dei Sottufficiali con corsi di qualificazione di più alto profilo professionale, la “SUORT”, il 1° aprile 1951, assunse la denominazione di “Scuola Telecomunicazioni FF.AA.” ed il 16 maggio 1952, data nella quale si festeggia ufficialmente la costituzione della Scuola, vide la luce il 1° Corso di formazione destinato agli insegnanti / istruttori.

      Il 10 aprile 1961 con una solenne cerimonia che vedeva  presenti il Sottosegretario di Stato Bovetti ed il Presidente del Comitato per le Telecomunicazioni militari Generale S.A. Savi, venne consegnata alla Scuola la “Bandiera d’Istituto”.

      Radio a modulazione d’ampiezza e di frequenza, pontiradio multicanale, apparecchiature a frequenze vettrici, telescriventi, telecifranti, centrali multiplex, mezzi meccanici per lo stendimento rapido di linee telefoniche e cavi multicanale, imposero l’estensione dei compiti assegnati all’Istituto, attribuendo quindi l’incarico di formare oltre agli Operatori anche i manutentori / riparatori dei mezzi delle Telecomunicazioni.

 

La Scuola Telecomunicazioni Forze Armate oggi.

      La Scuola Telecomunicazioni Forze Armate è un Istituto formativo interforze alle dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa, il quale ha delegato, fino al 31 Dicembre 1999, le funzioni di controllo in campo disciplinare e tecnico-funzionale al Vice Ispettore per l’Arma delle Trasmissioni presso la Scuola delle Trasmissioni dell’Esercito e dal 1° Gennaio 2000 all’Ispettorato alle Scuole della Marina. La Scuola, attualmente, fa capo, per le questioni non didattiche, al Dipartimento Militare Marittimo dell’Alto Tirreno (Maridipart) di La Spezia quale Ente non dipartimentale.

      La carica di Comandante della Scuola in precedenza assegnata a rotazione tra le tre FF.AA., è ora permanentemente affidata ad un Ufficiale Ammiraglio della Marina Militare, come disposto dallo Stato Maggiore della Difesa.

Oggi la Scuola Telecomunicazioni FF.AA. è in grado di offrire al personale militare corsi di qualificazione, aggiornamento e specializzazione nei settori delle Reti TLC (Rete Numerica Interforze, Rete Strutturale e Rete di Proiezione) della Telematica e della Sicurezza delle Informazioni.

Nella necessità di mantenere il passo con la rapida evoluzione della tecnologia nel campo delle telecomunicazioni, i corsi sono costantemente aggiornati allo stato dell’arte.

Per opportuna sintesi si riportano alcuni dei corsi attualmente previsti dal programma didattico della Scuola, destinato alla qualificazione di Ufficiali, Sottufficiali e Militari di Truppa delle 4 Forze Armate, del personale civile della Difesa, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e quando richiesto, anche a favore delle Forze Armate di paesi stranieri:

·       Corso destinato agli Ufficiali R.N. dell’Esercito Specialisti nel campo delle Telecomunicazioni provenienti dalla Scuola di Applicazione di Torino:

prevede la preparazione teorica e di impiego operativo sul funzionamento delle reti di telecomunicazioni della Difesa (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri); il corso verte in particolare su una accurata descrizione di ogni rete e dei sottosistemi nei quali è costituita, in particolare su quelli relativi alla rete in fibra ottica Nazionale (RIFON), alla Rete Numerica Interforze (RNI), alla Rete Operativa Integrata Difesa (ROID).

·       Corso  per il “Progetto e gestione di reti locali Ethernet” destinato agli Ufficiali R.N. delle Armi Navali della Marina Militare:

prevede l’introduzione del frequentatore alla progettazione, realizzazione, cablaggio ed utilizzo di reti locali, portandolo a conoscenza dei principali elementi e protocolli per la gestione degli apparati di supporto (hub, switch, router e modem); inoltre il corso comprende le informazioni necessarie ad installare e configurare calcolatori che si basano sui sistemi operativi windows con particolare riferimento al protocollo TCP-IP. Il corso si basa sulle specifiche internazionali, sul cablaggio strutturato e sugli standard ethernet 802.3.

·       Corsi dedicati alla Sicurezza delle Informazioni per Ufficiali R.S. dell’Aeronautica Militare:

fornire le conoscenze basiche/avanzate per operare in qualità di addetto  alla sicurezza delle informazioni (INFOSEC), sviluppando le tematiche relative alla sicurezza delle informazioni trattate/elaborate nell’ambito dei sistemi informativi.

·       Corso per Supervisore della Rete Infrastrutturale della Difesa:

la finalità del corso è quella di qualificare il personale destinato ad operare in qualità di supervisore della rete infrastrutturale della Difesa per gestire e controllare le apparecchiature di nuova serie, ad alta velocità di commutazione (fibra ottica).

·    Corso di “familiarizzazione SICRAL” per allievi Sergenti dell’Esercito Italiano: si prefigge lo scopo di fornire al personale frequentatore le nozioni fondamentali relative:

-          ai sistemi satellitari in generale, quali la meccanica orbitale, elementi di dinamica satellitare, applicazioni e servizi di telecomunicazioni e tecniche trasmissive;

-          al SICRAL in particolare, che è un sistema di telecomunicazioni satellitare di alta tecnologia in grado di soddisfare, tra le molteplici attività in grado di espletare,  collegamenti video, voce e dati anche con i contingenti italiani impegnati in operazioni di pace all’estero. Si tratta di comunicazioni riservate, assolutamente sicure ed utilizzabili anche per usi civili in caso di emergenze (quali ad esempio le calamità naturali).

·       Corso “Tecnici Telematici” per i Sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri:

l’attività addestrativa si sviluppa su due cicli finalizzati al raggiungimento di una vasta ed aggiornata conoscenza teorico/pratica nel settore della telematica e nell’attività della ricerca guasti, nell’impego di strumentazione elettrica ed elettronica di diagnostica, nonché nell’uso di sistemi computerizzati.

·       Corsi “On-demand” sui sistemi tlc impiegati in teatri operativi fuori area:

la Scuola è in grado di venire incontro, con la sua offerta formativa, a specifiche esigenze formulate dagli Stati Maggiori per la realizzazione di corsi preparati “su misura” per Ufficiali Sottufficiali e Volontari di Truppa delle 4 FF.AA.

La Scuola svolge attualmente 54 corsi articolati su 135 sessioni provvedendo, con un organico di circa 50 docenti, alla formazione di oltre 1800 frequentatori.

Un cenno al futuro della Scuola è quanto mai doveroso. La sua trasformazione è assolutamente prioritaria ed ineludibile così come, in un contesto generale, lo è il processo di trasformazione intrapreso dalle  Forze Armate.

La Scuola Telecomunicazioni Forze Armate proiettata nel futuro.

 I sistemi C4ISTAR (acronimo di Comando, Controllo, Comunicazione, Consultazione, Intelligence, Sorveglianza, Acquisizione Obiettivi e Ricognizione) della Difesa Italiana, sono destinati a rivoluzionare la gestione di una operazione militare in termini di efficacia, tempestività, conoscenza del proprio schieramento e di quello avversario. La necessità di realizzare comunicazioni  rapide, sicure  e capillari  con le proprie forze, coinvolgerà la Scuola in una profonda trasformazione che richiederà il massimo impegno delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie necessarie ad elevare il grado di preparazione del personale militare già in possesso di laurea, attraverso la frequenza di master post-laurea nel campo delle telecomunicazioni e dell’informatica; in tale ottica già dall’anno accademico 2007/08 dovrebbero essere attivati master di 1° e 2° livello, nonché corsi di specializzazione superiore, sviluppati in collaborazione con il CNR e l’Università degli Studi di Roma 3; per gli anni accademici futuri i contenuti di questi corsi ad alta valenza, dovrebbero essere ulteriormente sviluppati in collaborazione con i già citati Atenei di Genova in primo luogo, ma anche con quelli di Milano, Torino e Pisa.

Attualmente la Scuola collabora anche con Istituzioni locali ed Università civili; tra queste collaborazioni merita ricordare i corsi svolti a favore del personale civile della Prefettura di Genova e gli stage a favore dell’Istituto  Scolastico Commerciale “Caboto” di Chiavari e la collaborazione con le Università degli Studi di Milano, Torino, Pisa ed in particolare con quella di Genova, tendente a favorire forme di cooperazione diretta  fra le rispettive strutture e corpo insegnanti, utilizzando le esperienze professionali e didattiche in esse esistenti, per formare risorse ad elevata qualificazione nel campo delle Telecomunicazioni ed informatica, per la realizzazione di master di primo e secondo livello.

 

 

    

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