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Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015
LA BANDIERA DEL 21° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI
Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito:
“ Al verificarsi del sisma del 23 Novembre 1980 interveniva prontamente nei comuni di Avellino – Laviano – Castelfranci – Castelnuovo di Conza – Gragnano – Lioni – Lacedonia - Montoro Inferiore – Montoro Superiore – Napoli – Serino – S. Angelo dei Lombardi – S. Michele di Serino - S. Lucia di Serino – Solofra – Santomenna – S. Stefano del Sole – Teora, considerati fra i più disastrati. L’efficacia della sua opera, improntata a perizia tecnica, capacità organizzativa, altissimo senso del dovere e singolare coraggio nella attuazione di rischiosi lavori di scavo e di demolizione con l’impiego di mezzi speciali in dotazione, consentiva di salvare dalle macerie 92 persone, estrarre ed inumare altre 100 salme. Quadri e giovani di leva chiamati ad operare nella fase “ calda “ dell’emergenza, in condizioni ambientali rese difficili dalle avversità atmosferiche e dall’incombente pericolo di crolli, dal 23 Novembre 1980 al 31 Maggio 1981 non si concedevano sosta per sgomberare macerie, ripristinare la viabilità, riattivare i principali servizi di urbanizzazione, allestire aree di sedime per tendopoli e prefabbricati, gittate 2 ponti Bailey. Esempio di alte virtù civili e militari, di elevate capacità tecniche e di generoso e coraggioso altruismo, che riscuoteva il vivo apprezzamento delle Autorità Civili e profondi sentimenti di riconoscenza, di stima e di affetto da parte delle popolazioni soccorse. Provincie di Avellino – Napoli – Salerno, 23 Novembre 1980 – 31 Maggio 1981.” Roma 15 Maggio 1982
Medaglia di Bronzo al Merito Civile:
“Primo ad accorrere nelle zone investite da un eccezionale movimento franoso, si adoperava, con grande spirito di abnegazione e singolare perizia, per limitare i danni provocati dal susseguirsi violento della calamità. Con accurato utilizzo di uomini e mezzi salvava vite umane, alleviava i disagi e le sofferenze della popolazione e si prodigava per il graduale ripristino delle condizioni di normalità “. 5 Maggio 1998: Sarno, Siano, Bracigliano (SA).
Medaglia d’oro al Merito Civile:
“ Nel solco di una consolidata tradizione di soccorso in favore delle popolazioni in difficoltà, il personale del 21° Reggimento partecipava alle complesse operazioni di bonifica da ordigni esplosivi e da residuati bellici, effettuate nei territori delle Regioni Campania, Basilicata, Molise, Calabri e Puglia. Gli innumerevoli interventi compiuti con elevato rischio della vita, spirito di sacrificio e abnegazione, eccezionale perizia e spiccata professionalità, accrescevano il patrimonio delle virtù civiche proprie dell‘Esercito italiano , suscitando ancora una volta l’ammirata e unanime riconoscenza del paese “. 2000 – 2005 Territorio Nazionale
Medaglia d’argento al Valor Militare per la partecipazione all'Operazione “Antica Babilonia”, concessa con decreto n. 219 in data 13 aprile 2006 e consegnata il 22 giugno 2007 a Roma – Scuola del Genio, dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
"Reggimento Genio inserito nella Joint Task Force - IRAQ nell'ambito dell'operazione "Antica Babilonia", partecipava per circa quattro mesi a tutte le attività operative connesse con la fase iniziale e più delicata della crisi irachena post-conflitto. Per tutto il periodo di permanenza gli Ufficiali, i Sottufficiali ed i Graduati del 21° Reggimento operavano con impegno eccezionale, senza sosta e riposo, profondendo le migliori energie fisiche, morali, intellettuali e professionali per soddisfare le più disparate e complesse attività operative e per alleviare le sofferenze della popolazione. Nonostante la situazione di generale pericolo e di grande incertezza, caratterizzata da condizioni ambientali e climatiche proibitive, nonché l'accesa contrapposizione tra il potere politico-religioso ed il potere tribale, il Reggimento, con consapevole coraggio, sovrumano impegno e straordinario spirito di sacrificio ed in maniera continua ed eccezionalmente incisiva si adoperava per assicurare il successo alla missione. In tale contesto, gli uomini del 21° Reggimento, dotati di elevata professionalità e non comune senso di responsabilità, si rivelavano determinati nei confronti dei prevaricatori e degli ingiusti e generosi con i deboli ed i bisognosi, mantenendo una equidistanza rigorosa e riconosciuta tra i diversi poteri contrapposti. Gli uomini del 21° Reggimento consapevoli dell’importanza delle funzioni che gli erano state attribuite e ricchi di esperienze per le pregresse partecipazioni ad altre operazioni fuori area, svolgevano con ferma determinazione, costante impegno, eccezionale serenità, incondizionata disponibilità tutte le complesse e diversificate attività connesse con il ripristino delle normali condizioni di vita. In particolare, conducevano, con elevatissimo coraggio, altissimo sprezzo del pericolo e magnifico senso del dovere, interventi importantissimi per la ricerca e bonifica di mine ed ordigni esplosivi, e realizzavano, con incessante ed encomiabile impegno, significative opere per consentire il ripristino delle infrastrutture essenziali, riportando così in tutta la provincia di Dhi Qar condizioni di sicurezza e vivibilità e consolidando fortemente il processo di ricostruzione dell’Iraq. Reggimento genio solido, straordinariamente motivato in ogni suo componente e risoluto nelle azioni, che ha contribuito in maniera determinante al successo delle operazioni in Iraq e che ha fortemente elevato il prestigio dell’Italia nel contesto internazionale. An Nasiriyah (Iraq), 26.6.2003 – 7.10.2003
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