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Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015
LA BANDIERA DEL 3° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI
La Bandiera di Guerra del 3° Reg- gimento Genio Guastatori, duran- te la cerimonia per la Festa del- l'Arma del Genio nella Caserma "Ettore Rosso" - sede della Scuo- la del Genio - a Roma-Cecchigno- la - 27 maggio 2008. Il Capo di Stato Maggiore dell'E- sercito - Gen. C.A. Fabrizio Casta- gnetti - sta per conferire al 3° Rgt. g.gua. la Medaglia d'Argento al Valore dell'Esercito per il compor- tamento in Iraq nell'agosto 2004.
La Bandiera si fregia di : Medaglia d’Argento al Valor Militare concessa al XXXI Battaglione Guastatori del Genio “In intima collaborazione con le grandi unità in linea dell’armata, pronto sempre al sacrificio e a prezzo, ogni volta, di sanguinose perdite che lo ridussero, alla fine, a poche decine di superstiti, contribuiva in modo decisivo, con perizia, audacia, tenacia, al felice esito di aspre operazioni offensive o alle più ostinate azioni di resistenza. Accerchiato durante un ripiegamento, rifiutava sdegnamente la resa, riusciva ad aprirsi un varco ed a riunirsi ad altre truppe per continuare, con immutato valore, una indomita resistenza. Esempio mirabile di cameratismo e di elevato spirito di sacrificio.” (Africa Settentrionale, marzo-novembre 1942)
Medaglia di Bronzo al Valor Militare concessa alla 1^ Compagna Zappatori “Per essersi lodevolmente diportata.” (Presa di Perugia, 14 settembre 1860)
Medaglia di Bronzo al Valor Militare concessa al XXXI Battaglione Guastatori del Genio “Durante dodici mesi di ininterrotta attività bellica, sempre primo al sacrificio nella difesa a oltranza come nell’impeto dell’assalto vittorioso, trovava nella fierezza delle sanguinose perdite subite la più nobile consacrazione del dovere e della gloria.” (Marmarica, novembre-dicembre 1941 - Tobruk, maggio-giugno 1942 - El Alamein, agosto 1942)
Medaglia di Bronzo al Valor Militare concessa al XXXII Battaglione Guastatori del Genio “Superbo reparto d’assalto, fucina di valorosi, durante 20 mesi di dura campagna sul fronte dell’Africa Settentrionale, impegnato in tutte le più aspre battaglie, esprimeva nel valore di tutti e nell’eroico olocausto di molti il più luminoso prodigio dell’arditismo e del dovere fino al sacrificio”. (Africa Settentrionale, gennaio 1941-luglio 1942)
Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito concessa al 3° Battaglione Genio Guastatori “Verbano” “Impiegato in operazioni di soccorso alle popolazioni del Friuli duramente colpite da un grave sisma, si prodigava tempestivamente, con generoso slancio e non comune senso di abnegazione, per più giorni, nell’opera di rimozione delle macerie, riuscendo a salvare numerose persone rimaste sepolte nei crolli. Con elevato coraggio operava nell’interno di agglomerati urbani, ove avvenivano improvvisi crolli per il succedersi delle scosse sismiche, eseguendo puntellamenti e demolizioni di edifici incombenti sui soccorritori. Avuto successivamente l’incarico di provvedere alla costruzione di prefabbricati per il provvisorio ricovero dei senza tetto, si sottoponeva a un durissimo periodo di lavoro, in zone isolate ed impervie, in condizioni climatiche particolarmente avverse, riuscendo a portare a termine il programma alla scadenza fissata”. (Friuli, 6 maggio 1976-30 aprile 1977)
Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito conferita al 3° Reggimento Genio Guastatori con D.P.R. n. 231 in data 4 aprile 2007, con la seguente motivazione: “Fiero interprete delle tradizioni dell’Arma del Genio, partecipava all’Operazione “Antica Babilonia” in IRAQ, inquadrato nella Italian Joint Tak Force, portando a termine con successo le molteplici attività ad esso assegnate. In un contesto operativo caratterizzato da un clima di diffuso pericolo, da condizioni ambientali e climatiche spesso proibitive e dall’accesa contrapposizione tra le varie fazioni in lotta, il Reggimento si adoperava, con straordinario spirito di sacrificio, per assicurare il pieno successo della missione. Profondendo le migliori energie fisiche, morali e professionali, gli uomini e le donne del Reggimento conducevano, con coraggio e sprezzo del pericolo, interventi importantissimi per la ricerca e bonifica di mine ed ordigni esplosivi e realizzavano pregevoli ed indispensabili opere per consentire il ripristino di infrastrutture essenziali, riportando così, in tutta la provincia di Dhi Qar, condizioni di sicurezza e vivibilità e consolidando fortemente il processo di ricostruzione dell’IRAQ. In particolare, nei giorni del 5 e 6 agosto 2004, il Reggimento partecipava con i suoi assetti ai violenti combattimenti nella città di An Nasiriyah e, sostenuto da un indomito ardore combattivo, supportava efficacemente le forze di manovra, fornendo il suo prezioso contenuto allo svolgimento ed al successo delle operazioni. Fulgido esempio di Unità fortemente motivata e coesa che, grazie alla professionalità ed al valore dei suoi uomini, ha elevato il prestigio dell’Esercito e dell’Italia nel contesto internazionale”. (An Nasiriyah - Iraq, 5 – 6 agosto 2004)
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