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Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015

 

LA  STORIA

DEL  3°  REGGIMENTO  GENIO  GUASTATORI

 

 

Il 3° Reggimento Genio Guastatori trae origini dal 3° Reggimento Genio, formatosi a Lodi il 1° aprile 1920.

Le origini spirituali, però, risalgono alle unità guastatori del genio (in particolare XXX, XXXI e XXXII battaglione) che, durante il secondo conflitto mondiale, furono protagoniste di memorabili fatti d’arme nei Balcani, in Russia, in Africa Settentrionale e sul territorio nazionale.

Dopo il 1945 lo sviluppo della dottrina e l’evoluzione tecnologica, nonché i vincoli imposti dalle alleanze militari, richiesero all’Arma del Genio la costituzione di particolari unità capaci di incentrare la loro azione essenzialmente sul binomio fuoco - ostacolo; nascevano così i “pionieri d’arresto”.

Il 1° maggio 1951, si formavano il II, il III ed il IV battaglione pionieri d’arresto, rispettivamente in Conegliano Veneto (TV), in Latisana (TV) ed a Vipiteno (BZ).

Per ultimo, il 20 gennaio 1954, si costituì, ancora a Vipiteno, il V battaglione genio pionieri d’arresto.

La nuova specialità, rappresentata dai predetti battaglioni - tutti supporto di Corpo d’Armata - assommava in sé, fondendole armonicamente, le caratteristiche che già furono degli artieri e dei guastatori del genio.

Il 1° aprile 1954 i battaglioni I, II e III furono riuniti in un raggruppamento il cui comando aveva sede in Conegliano Veneto; dopo tre mesi, il 1° luglio 1954, si aggiunse anche il V battaglione.

Il IV battaglione, invece, continuò a far parte dei supporti del 4° Corpo d’Armata, prima come unità autonoma, poi inquadrato nel 2° reggimento genio.

A distanza di un anno, il 1° aprile 1955, il raggruppamento si trasformava in reggimento  con la denominazione di “3° Reggimento Genio Pionieri d’arresto” e adottava il motto “Arresto e Distruggo”, che ancora oggi è posto sul cartiglio dello stemma araldico del 3°.

Nel 1963 il III battaglione, che nel 1960 si era trasferito dalla sede originaria di Latisana  (Caserma Radaelli) a San Vito al Tagliamento (Caserma Fratelli Dall’Armi), si riuniva agli altri battaglioni nella sede di Orcenico.

Il 31 dicembre  1963 veniva sciolto il IV battaglione di Vipiteno ed il 31 maggio 1964 un uguale provvedimento interessava il V battaglione.

Il 1° aprile 1969, nel quindicesimo anniversario della sua costituzione, con una cerimonia intesa a rinvigorire i legami spirituali tra i pionieri d’arresto ed i guastatori del genio del 2° conflitto mondiale, il Comandante del 3° reggimento genio pionieri d’arresto riceveva dalle mani dell’ultimo Comandante del glorioso XXXI battaglione guastatori, Col.(r) Paolo Caccia Dominioni di Sillavengo il labaro bianco e rosso, con gladio su granata fiammeggiante, che nell’autunno del 1942, sulle sabbie africane, aveva sventolato orgoglioso davanti alle soverchianti forze avversarie, un’urna contenente la sabbia di EL ALAMEIN ed una mattonella cementata con i frammenti di terra provenienti da cinquanta località gloriose per le Armi Italiane.

Entrambi i predetti cimeli, venuti a far parte integrante delle tradizioni della specialità, sono oggi custoditi nella Sala Storica del 3° reggimento genio guastatori.

Il continuo mutare della situazione politico-militare e la conseguente evoluzione della dottrina, imponevano al 3° reggimento genio pionieri d’arresto un continuo adeguamento degli organici e dei procedimenti d’impiego.

Il 24 giugno 1972 la specialità assumeva la nuova denominazione di “guastatori d’arresto” ed il reggimento mutava radicalmente la sua fisionomia. Il completamento di questo  processo evolutivo avveniva il 1° ottobre 1972 quando, disciolti il I battaglione ed il plotone comando di reggimento, il II e III battaglione genio pionieri d’arresto cambiavano la loro denominazione rispettivamente in XXX e XXXI battaglione guastatori d’arresto ed adottavano definitivamente la nuova struttura ordinativa .

Alla fine del 1972 lo SME sanciva l’adozione delle nuove mostreggiature.

Il 30 settembre 1975, per effetto della ristrutturazione dell’Esercito,  veniva sciolto il XXX battaglione ed il 31 dicembre dello stesso anno si aveva lo scioglimento del 3° reggimento genio guastatori d’arresto ed il cambio della denominazione del XXXI battaglione in 3° battaglione genio guastatori “Verbano”. Le compagnie assumevano la denominazione dei gloriosi battaglioni guastatori del genio della 2^ Guerra Mondiale: 30a , 31a e 32 a compagnia.

Il 26 luglio 1976 il 3° battaglione genio guastatori lasciava la Caserma “Leccis”, culla della specialità , e si trasferiva in Udine, inizialmente nella Caserma “Pio Spaccamela” e, successivamente, il 25 settembre 1991, nella caserma “G.B. Berghinz”, sua attuale sede.

Il  1°  settembre 1992, per effetto della nuova ristrutturazione dell’Esercito, il 3° battaglione genio guastatori “Verbano” ritornava  al rango di reggimento dando vita al 3° Reggimento Genio Guastatori.

 

 

 

     

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