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Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015
LO STEMMA ARALDICO DEL 10° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI
Sormontato dalla Corona Turrita, dalla quale esce il nastro indicante la Croce di Guerra al Valor Militare, lo stemma araldico inquartato: 1° quarto: vi è riportata l’arme di Pavia, che è di rosso alla croce d’argento, città ove si è costituito il 3° Battaglione Genio “Lario” che nel 1975 ha ereditato le tradizioni del 10° Reggimento Genio. 2° quarto: azzurro con due cornucopie, rappresenta l’arme della provincia di Caserta ove è nato il 10° Reggimento Genio nel 1922 come 8° Raggruppamento di Corpo d’Armata. 3° quarto: azzurro con tre dune d’oro e una palma, simboleggia il valore con cui si sono battuti in Africa Settentrionale (rappresentata dalla palma) in tre anni di campagna, fra il 1940 ed il 1943 (rappresentati dalle tre dune) i Genieri dei Battaglioni XXV e XXVII mobilitati dal 10° Reggimento Genio nel secondo conflitto mondiale. 4° quarto: vi sono riportati i colori d’Albania e l’elmo di Scanderbeg (eroe nazionale albanese), per il legame storico con il territorio ove sono state impegnate le unità del 4° Raggruppamento Genio (mobilitate dal 10° Genio). Completa lo stemma la lista bifida d’oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l’alto riportante il motto del reggimento:
“AL MIO VALOR L‘ASPRO
CIMENTO E’ SPRONE”.
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