ANGET

Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d'Italia

 

                 

 

Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015

 

 

LA  STORIA

DEL  10°  REGGIMENTO  GENIO  GUASTATORI

 

 

Il Reggimento nacque a Caserta nel 1926. Durante la campagna italo-etiopica del 1935-36, il 10° Genio mobilitò ed inviò in Africa Orientale nove Battaglioni, quattordici compagnie e dieci reparti minori delle varie specialità dell’arma.

Nel corso del secondo conflitto mondiale mobilitò ed inviò numerosi reparti in Albania, in Africa Settentrionale e sul fronte russo.

Sciolto a seguito dei noti eventi dell’8 settembre 1943, venne ricostituito il 1° aprile 1953 come 3° Battaglione Genio Pionieri di Corpo d’Armata in Pavia, per trasformazione della preesistente 3^ compagnia pionieri territoriale.

Il 10 ottobre 1975 l’unità assume il nome di 3° Battaglione Genio Pionieri “Lario” divenendo così erede della Bandiera e del motto del 10° Reggimento Genio.

Nel mese di ottobre 1993, in Cremona, viene sciolto il 3° Battaglione Genio Pionieri “Lario” e viene ricostituito il 10° Reggimento Genio Pionieri che, il 20 settembre 1996, assume la configurazione organica ed il nome di 10° Reggimento Genio Guastatori.

A partire dal 1999 viene ripetutamente impiegato in operazioni fuori area nelle varie missioni internazionali in cui era coinvolta l’Italia. Nel giugno 1999 il Reggimento si ridislocava, pressoché al completo, in Kosovo partecipando così alla sua prima missione multinazionale di peace-keeping denominata “Joint Guardian”.

Dal 1° settembre 2000 il Reggimento è posto sotto il comando della 132^ Brigata Corazzata “Ariete” con sede a Pordenone.

Anche negli anni successivi il dipendente Battaglione “Ticino” è stato impiegato nel teatro Balcanico, ad eccezione del 2002 quando, a seguito dei noti eventi Afgani, il Reggimento è stato impiegato contestualmente in Kosovo ed in Afghanistan, nel corso dell’Operazione ISAF. Nello stesso anno 2002, in Macedonia, l'8 maggio, a seguito dello scoppio di una mina anticarro, moriva il Cap. Stefano Rugge, poi promosso Maggiore ed insignito di Medaglia d'Argento.

Nel 2003 il Reggimento vede impiegati in Afghanistan, nel corso dell’Operazione “Enduring Freedom”, alcuni componenti dei propri team EOD (Esplosive Ordnance Disposal), unità particolarmente addestrate nella ricerca e bonifica di ordigni esplosivi di qualsiasi natura.

Degna di rilievo, infine, è la partecipazione per la prima volta in Afghanistan di due nuclei cinofili per la ricerca di sostanze esplosive.

 

 

 

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