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Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015
LA STORIA
La storia del Comando Genio è relativamente breve in quanto nato nel 2010. Tuttavia non ci si può limitare a scrivere due righe su questi pochi anni, ancorché importanti ed intensi, cancellando con un colpo di spugna la storia di chi ha occupato la Caserma Ettore Rosso per tanti anni. Teniamo quindi, per doverosa memoria, la storia della Scuola del Genio che si concluderà con il naturale travaso di infrastruttura, uomini ed esperienze nel nuovo Comando Genio.
La Scuola dei Genio è l’erede delle tradizioni di due distinti Istituti, la Scuola Centrale del Genio costituita in Manziana (Roma) per effetto del decreto 18 gennaio 1920 (trasferita nel 1925 a Civitavecchia) e la Scuola Allievi Ufficiali di Complemento del Genio sorta per decreto del 1° maggio 1930 in Verona (trasferita nel 1936 a Pavia). La Scuola Centrale del Genio ebbe il compito di formare i Sottufficiali e di addestrare i militari di truppa nelle varie specialità del Genio: Zappatori, Minatori, Teleferisti, Fotoelettricisti, Telegrafisti e Radiotelegrafisti. Parimenti svolse corsi di aggiornamento per Ufficiali superiori e per capitani prossimi alla promozione oltre a corsi di addestramento per Ufficiali di complemento richiamati. La Scuola Allievi Ufficiali di complemento garantiva invece la formazione di tali Ufficiali. Gli eventi bellici del settembre 1943 costrinsero le due Scuole a sospendere la loro attività. Fin dal tempo della lotta di liberazione intrapresa dal rinato Esercito Italiano al fianco degli Alleati rimaneva però alta e sentita la necessità della costituzione di Istituti che espletassero le funzioni delle due precedenti Scuole. Le distruzioni operate dalla guerra, la carenza di personale qualificato e la momentanea divisione territoriale furono le cause che indussero ad effettuare Corsi accelerati presso reparti alleati, allo scopo di addestrare il personale all'impiego dei nuovi mezzi e materiali. Venuto a cessare tale stato di emergenza, si poté pensare alla riorganizzazione dei Corsi d'istruzione e nel 1944, si pervenne alla costituzione dei seguenti Istituti: Scuola Italiana Collegamenti RadioTelegrafisti di Nocera Inferiore; Scuola Telegrafisti di Francavilla Fontana; 232° Battaglione Artieri(*) di Bracciano. La necessità di una siffatta suddivisione dei compiti addestrativi nasceva dalla complessità dei nuovi materiali, tale da esigere una profonda conoscenza delle loro caratteristiche tecniche e di impiego. Fin da allora si delineava quindi la separazione fra le due specialità fondamentali dell'Arma del Genio: gli Artieri ed i Trasmettitori. Da Tale punto di partenza, attraverso, un naturale processo di evoluzione, nel 1948 la Scuola riprese la sua fisionomia di vera erede dell'antica Scuola di Pavia con la riapertura dei corsi per Allievi Ufficiali di complemento; un anno più tardi, nel gennaio 1949, un Battaglione Specializzati e la Compagnia Allievi Ufficiali di complemento furono trasferiti a Roma Cecchignola nella caserma “Ettore ROSSO” dando vita al nucleo di formazione della Scuola Genio Pionieri costituita in tale sede il 10 Marzo 1950. Nel marzo del 1954 venne assegnato alla Scuola un Battaglione Addestramento con sede in Civitavecchia, avente il compito di addestrare i militari di leva specializzati da destinare ai vari reparti dell'Esercito come Elettricisti, Idraulici, Meccanici di motopompe, Motoristi per gruppi elettrogeni. In questo periodo fu assegnato alla Scuola il delicato ed impegnativo compito di addestrare per la parte pionieristica, con specifico riferimento all'impiego di esplosivi, i primi nuclei di Arditi Incursori della Marina Militare e i Sabotatori Paracadutisti. Nel novembre 1955, il Battaglione di stanza a Civitavecchia fu trasferito a Roma nella Caserma “Bazzani”, anch’esso alla Cecchignola, e successivamente nel novembre 1961 alla Caserma “E. Rosso” ove assunse la denominazione di III Battaglione Specializzati. Dopo varie modifiche ordinative avvenute nel 1964, 1977, 1997 e nel 2007, la fisionomia organica della Scuola (denominata Scuola del Genio nel 1977), attualmente prevede che il Comandante, di rango Generale di Divisione, sia anche Ispettore dell’Arma del Genio. Dal Comandante dipendono il Vice Comandante, il Comando Scuola, il Reggimento Addestrativo ed il Centro Addestramento contro ostacolo. L'istituto svolge specifica attività addestrativa per la formazione, specializzazione e qualificazione degli Ufficiali, dei Sottufficiali e dei Volontari dei Genio. La Scuola provvede inoltre al completamento della formazione professionale degli Ufficiali dei Genio destinati ad operare nel Servizio Infrastrutturale, alla specializzazione di alcune categorie di Allievi Sottufficiali di altre Armi, alla preparazione dì Ufficiali e Sottufficiali nell’impiego di attrezzature e materiali dell’Arma anche in funzione dell'eventuale impiego in favore delle popolazioni civili colpite da calamità, all’aggiornamento professionale degli Ufficiali e dei Sottufficiali di completamento dell’Arma richiamati; alla formazione e aggiornamento del personale destinato a svolgere le attività di bonifica da ordigni esplosivi sia in ambito nazionale che internazionale. La Scuola provvede altresì allo studio e alla sperimentazione di nuovi materiali e mezzi del Genio. L’istituto è transitato successivamente alle dipendenze del Comando delle Scuole dell’Esercito (ex Ispettorato della Formazione e la Specializzazione dell’Esercito), nato dalla fusione dell’Ispettorato delle Armi e dell’Ispettorato delle Scuole. L’istituto svolgeva, come Scuola del Genio, specifica attività addestrativa relativa alla formazione e specializzazione degli Ufficiali, Sottufficiali, Volontari in Servizio Permanente (VSP) e Volontari in Ferma Prolungata (VFP), dell’Arma del Genio ed anche, relativamente ad alcuni corsi, per il personale di altre armi e di altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato. Venivano effettuati, presso la Scuola del Genio, i seguenti corsi:
- corso tecnico applicativo per Ufficiali del genio del Ruolo Normale e del Ruolo Speciale; - corso di aggiornamento per comandanti di reggimento e battaglione; - corso di progettazione operativa di contingenza; - corso di Ufficiale addetto alle infrastrutture; - corso superiore di specializzazione nel servizio infrastrutturale per Ufficiali; (corso a carattere post-universitario, in collaborazione con professori dell’università “La Sapienza” di Roma). - corso ACRT (Advanced Combact-Engineer Reconnaissance Team);
Nel settore della bonifica degli ordigni esplosivi EOD (Explosive Ordinance Disposal), per la formazione ed aggiornamento del personale destinato a svolgere attività di bonifica da ordigni esplosivi, sia in ambito nazionale che internazionale, La Scuola del Genio aveva strutturati i seguenti corsi: - corso di adeguamento EOD; - corso di qualificazione per istruttori/ operatori EOR (riconoscimento di ordigni esplosivi); - corso di qualificazione EOD 1° e 2° livello; - corso EOD-BC (Explosive Ordinance Disposal – Biological Chemical), svoltoin lingua inglese anche per frequentatori di altri paesi; - corso Counter IED; - corso IEDD-IC (incident commander): per Ufficiali e Sottufficiali del Genio e di personale di altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato (polizia di stato, carabinieri ecc.); - corso MINEX; - corso basico di impiego di esplosivi: per il personale della polizia e dei carabinieri.
Inoltre, venivano organizzati e tenuti presso la Scuola i seguenti corsi:
- corsi per Ufficiali e Sottufficiali nei nuclei di valutazione delle unità del genio (OPEVAL); - corsi di funzionamento automatizzato dei posti comando dei reggimenti del genio; - corsi di attività di campagna del Genio e concorsi, anche in funzione dell’eventuale impiego delle Unità del genio in favore delle popolazioni colpite da calamità naturali; - corsi sull’impiego dei seguenti mezzi e attrezzature: potabilizzatore di grande capacità, stazione di energia di grande potenza, autogrù di grande portata, kit di rinforzo del ponte tattico MGB, carro gittaponte e carro pioniere e autobetompompa. - corsi di specializzazione: in tale contesto dopo aver preparato le “job descriptions” e gli obiettivi addestrativi di tutti i corsi, si stanno rielaborando i programmi addestrativi di specializzazione, strutturando gli stessi su “moduli addestrativi”. In particolare, per gli allievi marescialli, in aderenza ai moduli per pacchetti di capacita’ di plotone, lo sviluppo per moduli addestrativi prevede, al termine di ogni modulo, una prova di verifica del raggiungimento dell’obiettivo addestrativo; - corsi per volontari: negli incarichi di guastatore, operatore di macchine stradali e di attrezzature speciali, idraulico e elettrogenista.
Va inoltre aggiunto che la Scuola del Genio era attiva anche nel progetto “euroformazione difesa” (programma di formazione culturale e professionale dedicato ai militari di leva ed ai volontari in ferma breve finanziato nell’ambito dei programmi operativi multiregionali “P.O.M.”, gestiti dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale nelle Regioni centro nord e del mezzogiorno con le risorse provenienti dalla programmazione comunitaria). Il progetto prevedeva interventi formativi relativi alla formazione di massa, all’alfabetizzazione informatica, alle lingue straniere, alla formazione professionale (mestieri) ed alla formazione imprenditoriale. La novità in merito a tali attività didattiche consisteva nella condotta di un nuovo modulo che permetteva il conseguimento da parte dei frequentatori di un importante attestato di qualificazione riconosciuto in tutta Europa (cosiddetta "patente informatica"). La Scuola era stata altresì abilitata dalla Regione Lazio al rilascio di attestati per la formazione professionale (mestieri). La Scuola del Genio provvedeva, infine, allo studio ed alla sperimentazione di nuovi materiali del Genio, in collaborazione con gli Enti e Reparti d’Arma nazionali e di altri Paesi.
E si arriva così al 10 settembre 2010, quando la Scuola Genio si unisce alla Brigata Genio di Udine per dare vita Al Comando Genio che, dal 1° gennaio 2013, è passato alle dirette dipendenze del Comando delle Forze Operative Terrestri a testimonianza che i compiti operativi hanno preso il sopravvento su quelli addestrativi o che, comunque, devono integrarsi strettamente gli uni con gli altri.
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